Novità e aggiornamenti sull'informatica per Piccole e Medie imprese

Il coronavirus mette le ali all’e-commerce, rispetto alla settimana precedente i prodotti di consumo venduti online sono aumentati circa dell’80%, ovvero 30 punti percentuali in più, è l’inizio di un fenomeno già iniziato da tempo e che troverà sempre maggior espansione in futuro. Secondo un’analisi di mercato firmata da Nielsen, l’emergenza contagio spinge il consumatore ad effettuare i sui acquisti di prodotti o servizi, con lo shopping online, non potendosi più ovviamente recarsi nei negozi e/o aziende.

Un cambiamento radicale si è registrato nell’ultima settimana di febbraio, questo è un grosso vantaggio per le imprese e aziende che possiedono un sito e-commerce dove possono vendere i loro prodotti e servizi agli utenti senza farli uscire di casa data la situazione di emergenza.

Come riscontrato sempre più negozi al dettaglio si stanno aprendo alle vendite online, i consumatori online non sono solo giovani ma sempre più si allarga la fascia di età verso l’alto, che comprende dai 20 ai 55 anni, sottolinea sottolinea Confcommercio.

Quindi nell’ottica di dover vivere in queste condizioni di distanziamento sociale, scegliere di investire in un e-commerce potrebbe rivelarsi una strategia davvero vantaggiosa, rimanendo poi uno strumento ugualmente efficiente in un’ottica a lungo termine.